I castagneti

Significativa nel comune di Valverde è la presenza del castagno che occupa una estesa superficie a partire da Monte Bruno e Monte di Marroni fino

all’abitato di Pietragravina. Si tratta prevalentemente di boschi cedui originatesi dalla trasformazione dei vecchi castagneti da frutto in seguito agli

attacchi del cancro corticale del castagno.

Il Castagno è una pianta mesofila per quanto riguarda temperatura ed umidità: necessita di una temperatura media annua compresa fra i 10 e i 15°C.

e di precipitazioni annue di 600 - 800 ml.. Dal punto di vista edafico predilige i terreni a reazione da acida a neutra (pH 4.5-7) con una netta preferenza

per i terreni di natura silicea e vulcanica. In Italia ed in particolare sull’Appennino mostra tuttavia di tollerare i terreni calcarei.

La ottima facoltà pollonifera è una delle peculiarità del Castagno e si conserva fino a 150-200 anni.

Nel territorio dell’Oltrepò Pavese le formazioni castanili hanno origine dalla sostituzione antropica dell’Ostrio-querceto

dell’Appennino calcareo-marnoso come viene confermato dalla frequente ed abbondante colonizzazione da parte del Carpino

nero, Orniello e Roverella. Trattandosi di formazioni che hanno origine dalla sostituzione dei popolamenti originari, si assiste

in seguito all’abbandono selvicolturale ad un processo di ricolonizzazione della stazione da parte delle specie originarie.

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